*
Penso e ripenso: – Che mai pensa l’oca
gracidante alla riva del canale?
Pare felice! Al vespero invernale
protende il collo, giubilando roca.
Salta starnazza si rituffa gioca:
né certo sogna d’essere mortale
né certo sogna il prossimo Natale
né l’armi corruscanti della cuoca.
– O pàpera, mia candida sorella,
tu insegni che la Morte non esiste:
solo si muore da che s’è pensato.
Ma tu non pensi. La tua sorte è bella!
Ché l’esser cucinato non è triste,
triste è il pensare d’esser cucinato.
Annunci
bellissimo sonetto, anche se un po’ superato.
intendo, lo spensiero moderno e la produzione seriale hanno smussato ogni differenza: oggigiorno, quando gli animali si s-gozzano, la televisione è sempre accesa, così non corriamo il rischio di pensare e assieme all’oca (che mai pensa) gracidiamo giubilanti passando in rivista tanti canali.
ps: caro gozzano, voglio darti un consiglio disinteressato: se continui a non ricambiare i commenti, poi non ti stupire quando pubblichi una poesia e non ti si fila nessuno
: ))))
Commento il commento di Malos per la sua traboccante ironia: “lo spensiero moderno”; “la televisione è sempre accesa; “gracidiamo giubilanti passando in rivista tanti canali”…non sono esagerazioni!
Il ps poi è FANTASTICO!!!…
TANTI AUGURI MALOS, Buon Anno!
Rosaria
sì, bellissimo, ancora …
e un saluto, Malos!!!! il piesse è fantastico :D
Care Rosaria e Francesca, a proposito del poscritto di Malos, ricevo dal signor Gozzano Guido e volentieri pubblico:
Pe ‘l momento non vo’ farmi vivo, né sono organetto che suoni a ogni portone la solita canzone. Ma dentro, in fondo al teschio, rido di riso eterno.
g.g.
Abele, in questo caso “ambasciator porta sorrisi e pure belli”
un abbraccio forte forte
:-) un sorriso per te, Francesca.
a presto!
“Ma dentro, in fondo al teschio, rido di riso eterno”. Che ambasceria fantastica Abele! Altro che! :-)
Fernando
Fantastico ps di Malos, neppure pensandoci una vita ne avrei trovato uno simile..
Bellissima risposta di Abele.-)…. Ma…attenzione -)
Ancora più fantastico il testo poetico: seconda quartina “Salta” è errato. La giusta parola è “Salpa” (si allontana dalla riva ecc)
simpaticissimi
Paolo